++ Le capitali del pellegrinaggio europeo da San Pio ++
Le capitali del pellegrinaggio europeo da San Pio
In occasione del centenario dell’arrivo di San Pio, San Giovanni Rotondo accoglie autorevoli rappresentanti dei più importanti siti europei di interesse religioso come Wadowice, Czestochowa, Lourdes, Fatima, Loreto, Assisi e Pietrelcina. Un importante momento di scambio di esperienze ed idee che ha trovato nella prima ‘Convention sugli itinerari e cammini religiosi, culturali e del tempo libero’, la location ideale per avviare una sinergia internazionale capace di produrre un nuovo concetto di fruizione turistica che unisca religione, storia, cultura, ambiente ed enogastronomia.
Che la fusione di questi turismi possa accrescere la ricchezza di un luogo lo ha sottolineato con forza l’assessore regionale al Turismo Loredana Capone che ha concluso la lunga giornata di studio svoltasi ieri presso l'Auditorium “Maria Pyle”. “Le statistiche – ha dichiarato l’assessore Capone- ci dicono che il valore aggiunto per un giorno di presenza in più del turista balneare è di 80 euro, del turista culturale 109 euro, del turista enogastronomico 119 euro. Questo fa comprendere perfettamente che più si investe in turismi complementari e diversi rispetto al mare, più si fa crescere la ricchezza di un territorio. Ecco perché la Regione ha deciso di sostenere questo progetto che partendo dal confronto con realtà importanti lascia intravedere grandi potenzialità”. Dello stesso avviso anche il sindaco di Wadowice Mateusz Klinowsky, città natale di Giovanni Paolo II gemellata con il comune di San Pio. “La presenza di Papa Wojtyla -ha aggiunto- ha inevitabilmente influenzato la vita della città, trasformandola in luogo di destinazione turistica, proprio come è accaduto per San Giovanni Rotondo con San Pio. Ma al turismo religioso deve necessariamente affiancarsi una programmazione capace di accrescere le ricadute economiche di un territorio trasformando l’attrattività in competitività”.
Che i luoghi della fede riescano comunque ad attirare grandi flussi lo dimostrano i 10 milioni di euro totalizzati in una sola settimana dall’intero indotto economico legato alla visita di Papa Francesco a Fatima, nel maggio scorso, in occasione del centenario dell’apparizione della Madonna, così come ricordato durante la Convention da
Fernando Paquim, responsabile del settore sviluppo economico e Turismo del Comune di Fatima.
Alla giornata di studio, moderata dal giornalista RAI Franco Di Mare, hanno partecipato anche grandi esperti della materia, filosofi e diversi tour operator provenienti da Russia, America, Australia, Germania, Bosnia, Ungheria, Croazia, Spagna e Irlanda, alcuni specializzati proprio nei cammini, che oggi e domani andranno alla scoperta delle bellezze storico-culturali e naturalistiche del Gargano e dei Monti Dauni.
“È la prima volta che vengo in Puglia – ha raccontato Francesca Clark, tour operator australiana- e sono davvero incuriosita da questa terra di cui ho tanto sentito parlare.
Gli australiani amano l’Italia, la sua cultura, la sua storia e la sua cucina, ma spesso per i loro viaggi scelgono le classiche mete turistiche come Roma, Venezia e Firenze. Io invece vorrei che conoscessero un’altra Italia, più autentica, proprio come questa”.
La manifestazione è organizzata dal Comune di San Giovanni Rotondo in collaborazione con vari enti locali dei Monti Dauni, è finanziata da MiBACT, Regione Puglia e PugliaPromozione e gode del supporto, tra gli altri, di Provincia di Foggia, Ente Parco Nazionale del Gargano, Associazione Europea delle Vie Francigene, Associazione Comuni Foggiani, SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo) e Osservatorio nazionale sul Turismo religioso della CEI.
“Siamo davvero contenti di aver ospitato questo evento internazionale- ha concluso Costanzo Cascavilla, sindaco di San Giovanni Rotondo- che è coinciso con una data importante per San Giovanni Rotondo, l’arrivo di san Pio proprio il 28 luglio del 1917. Ci auguriamo che da questo incontro possa nascere una proficua sinergia tra amministratori, operatori turistici, enti ed associazioni che dia vita ad un vero network europeo tra le città santuario e i cammini religiosi”.
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